Ghirardi: "Contento per Tavecchio. Questi cambiamenti potrebbero ridarmi motivazioni"

12.08.2014 14:44 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Ghirardi: "Contento per Tavecchio. Questi cambiamenti potrebbero ridarmi motivazioni"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervenuto sulle frequenze di Radio Bruno, il presidente ducale Tommaso Ghirardi ha parlato lungamente dell'elezione di Tavecchio, ma anche della sua posizione all'interno del club gialloblù: "Tavecchio presidente della Figc? ono contento, perché è un lavoro cominciato diversi mesi fa. - riporta FcParma.com - Da quando ci furono le dimissioni del vecchio presidente Abete, ci fu subito la candidatura di Tavecchio, il quale aprì dei buoni orizzonti a livello di programma alla Lega Serie A. Il presidente della Lega, Beretta, a mio avviso ha svolto un lavoro prezioso, perché ha convocato l’assemblea. L’assemblea ha dato mandato ad Agnelli e a Lotito di stilare un programma, un progetto di lavoro da far sostenere a Tavecchio. Così è stato. Un programma sottoscritto da diciotto club. Poi, non si sa perché alcuni club, tra cui la Juventus, abbiano voluto cambiare idea disattendendo questa decisione. E’ sinonimo di disordine, perché non è corretto che si faccia un lavoro prezioso in Lega, si stili un progetto da far sostenere a un candidato, si scelga sostanzialmente un candidato, poi il giorno dopo alcuni presidenti parlino in autonomia contraddicendosi, contrastando le idee sviluppate nelle assemblee. Questo non va bene. Il Parma ha agito in maniera coerente, ha approvato questo programma e lo ha appoggiato sino alla fine. Siamo, quindi, soddisfatti che il nostro candidato con il nostro programma abbia raggiunto l’obiettivo di diventare presidente federale. Io in tribuna a vedere Aston Villa-Parma? Sono dimissionario, perché credo di aver subito un torto. Ritengo sia più corretto oggi essendo appunto in contrasto con la Federazione e con il Coni (vorrei ricordare che noi stiamo facendo una dura battaglia legale con queste due entità) avere una posizione dimissionaria per manifestare la mia grande delusione per l’ingiustizia subita. Questo non significa che la proprietà del Parma non sia mia e della mia famiglia. Non c’è nulla di strano, quindi, se vado a vedere un’amichevole o un allenamento. Il Parma è una società per azioni dove la mia famiglia è la maggior azionista e dove io ho dei forti interessi.

Sarei stupido a non seguire i miei interessi. Questo non vuol dire, come ho sempre detto, che la mia posizione a oggi, fino all’approvazione del bilancio, rimane dimissionaria. Dopodichè vedremo se, con la nuova Federazione guidata da Tavecchio e con questi cambiamenti che verranno messi in atto, questo mondo mi darà ancora soddisfazioni per mettermi ancora in prima persona. Fare polemiche o illazioni perché vado a vedere un’amichevole o un allenamento, mi sembra stupido, perché il club è mio e giustamente cerco di tutelarlo e di seguirlo il più possibile. Il rapporto coi giocatori? I miei ragazzi io li devo solo ringraziare perché mi hanno fatto vivere un’emozione grandiosa, raggiungendo l’Europa sul campo. Io sto lottando e sto mantenendo questa posizione anche per loro. E’ una posizione di grande coerenza, perché non mi sembra giusto, dopo due mesi, tornare sui miei passi senza aver combinato nulla. Credo che il can can mediatico che abbiamo fatto e che abbiamo subito possa avere influito su questi cambiamenti in Federazione, perché noi siamo convinti di aver ragione, lo dimostreremo, crediamo nella Giustizia, continuando a sostenere la nostra tesi e la nostra battaglia legale. Mi auguro, con questa nuova Federazione, di trovare nuovi stimoli, di trovare supporto e magari di poter tornare al mio posto. Se non ci saranno dei cambiamenti, però, non ci tornerò. La decisione verrà, comunque, presa dopo l’approvazione del bilancio, perché questo bilancio l’ho gestito io da presidente ed è giusto lo chiuda io. Il feeling con la città? Da quando sono arrivato a Parma mi sono sempre comportato nella stessa maniera. Molto spontanea, sincera e corretta. La tifoseria mi è sempre stata vicina e lo è ancora oggi. Sto avendo manifestazioni di solidarietà impressionanti anche in vacanza. Mi gratifica che non solo i tifosi del Parma, ma anche di tutta Italia mi stanno dando grandi soddisfazioni nell’invogliarmi a lottare, a non mollare, a cercare di cambiare questo calcio che mi auguro che da ieri abbia una svolta forte con l’elezione di Tavecchio".