Di Gaudio: "Chi viene al Tardini deve uscirne "con le ossa rotte""

22.03.2018 15:29 di  Antonino Caldara   vedi letture
Di Gaudio: "Chi viene al Tardini deve uscirne "con le ossa rotte""
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Prima dell'allenamento pomeridiano, esterno offensivo crociato Antonio Di Gaudio si è sottoposto alle domande dei giornalisti al centro sportivo di Collecchio. L'ala destra gialloblù, poco utilizzata nelle ultime gare da mister D'Aversa, ha fatto il punto della situazione in vista della sfida interna di domenica contro il Foggia: "Per noi è una partita importante, veniamo da un cattivo risultato in casa dell’Entella e ci vogliamo riscattare, dobbiamo fare la nostra partita cercando il bottino pieno. Adesso sto molto bene, ho ripreso la forma nelle ultime settimane, vengo da questo fastidio al piede che ora è passato. Sabato, analizzando la partita, l’abbiamo persa perchè loro hanno avuto più cattiveria negli episodi, abbiamo fatto tesoro degli errori commessi e vogliamo cercare di non ripeterli contro il Foggia, che è un’ottima squadra, organizzata; dobbiamo cercare di portare a casa questi tre punti che per noi sono fondamentali".

Punti fondamentali, dicevamo, per un ingresso nei playoff: "Gli spareggi promozione sono un campionato a sè, se arrivi in classifica terzo o quarto salti un turno e sei più fresco, noi abbiamo una rosa molto ampia però. Poi devi avere quella fame che ti fa vincere le partite, nelle gare importanti devi riuscire a portare a casa il risultato con le unghie e con i denti. Se si può allenare la cattiveria? Si, mettendoci attenzione in allenamento te la ritrovi in partita, la determinazione si può allenare, in fondo ci alleniamo un’ora e mezza, due ore al giorno circa quindi devi riuscire a tenere la concentrazione per tutto l’allenamento e sicuramente il sabato in partita ne porti a casa i frutti".

Proprio sugli spareggi promozione, Di Gaudio ricorda: "L’anno scorso con il Carpi siamo entrati nei playoff abbastanza carichi, abbiamo fatto le ultime vittorie contro Novara e Bari, poi abbiamo passato il turno contro il Cittadella e siamo arrivati contro il Frosinone dove loro avevano due risultati su tre perché in casa avevamo pareggiato 1-1: noi in quella partita di ritorno abbiamo messo tutto quello che avevamo e siamo passati anche se in 9. Contro il Benevento in finale forse abbiamo perso perchè nelle gare precedenti abbiamo speso molte energie sia fisiche che mentali, il Benevento era un’ottima squadra e ha meritato di andare in Serie A".

Chiusura sul cammino gialloblù da qui al termine del campionato: "Pensiamo di partita in partita, ci attendono dodici finali d’ora in avanti e il Tardini dev’essere il nostro fortino. Quando giochi in casa hai più tifosi, e chi viene in casa nostra deve uscire senza punti e con le ossa rotte. I punti li dobbiamo prendere noi, in casa. Per noi avere queste partite in casa con squadre forti come Foggia, Frosinone, Palermo e Cittadella dev’essere un vantaggio".