La Serie A non è più lontana rispetto prima, ma certi scricchiolii dovranno essere analizzati. Forma fisica e fame faranno la differenza nel rush finale

11.04.2024 13:00 di  Rocco Azzali   vedi letture
La Serie A non è più lontana rispetto prima, ma certi scricchiolii dovranno essere analizzati. Forma fisica e fame faranno la differenza nel rush finale

È normale che dopo una sconfitta casalinga come quella subita per mano del Catanzaro ci si aspetti subito una reazione veemente da parte della squadra ed un pareggio come quello di Bolzano non può di certo aver aiutato a smaltire le scorie derivanti dal ko con i calabresi. Dopo aver potuto trascorrere una sosta pasquale serena grazie alle tre vittorie consecutive maturate contro Ternana, Brescia e FeralpiSalò che avevano spinto i crociati a +8 dal Venezia secondo e a 9 lunghezze di vantaggio rispetto il terzo posto, comprensibilmente ora, con il Como a -5 e con 7 punti di margine dalla Cremonese terza, i sonni dei tifosi e dell'ambiente tutto sono un po' meno tranquilli rispetto una decina di giorni fa. È anche appagante, riflettendoci, che in questa stagione ogni passo falso dei crociati venga preso con stupore e contrarietà dalla critica, nonché sinonimo dell'ottimo lavoro svolto sin qui dal gruppo - in testa al torneo dalla prima giornata ad oggi - e delle elevate aspettative nutrite verso la formazione gialloblù visti il potenziale della rosa costruita e dei risultati, figli delle prestazioni, ottenuti da inizio campionato.

LEGGI QUI: Serie B, uno sguardo alla classifica: Parma sempre in vetta a +7 dal 3° posto, ma Como e Cremonese accelerano

Ovvio però che le defaillance mostrate dal Parma nelle ultime due gare dovranno essere analizzate da parte di mister Fabio Pecchia, il quale sarà chiamato a capire il motivo di questa flessione. Che i giocatori si sentano già con la pancia piena dopo aver dominato la Serie B sin qui? Difficile da credere fermamente, dato che nel concreto questa squadra non ha ancora raggiunto alcun risultato tangibile tale per cui si possa pensare di poter abbassare la guardia. Plausibile invece che una rosa così giovane possa inciampare nell'errore momentaneo di staccare la spina per un paio di partite, ma, a maggior ragione, l'allenatore dovrà avere la lucidità e la fermezza di intervenire nella maniera adeguata. Già contro il SudTirol, infatti, l'undici di partenza ha visto molti dei titolari abituali relegati in panchina in seguito alla debacle del "Tardini" con i giallorossi di Vivarini: segnale forte che, con nostro auspicio, possa aver dato una scossa ai ragazzi. Tornando a ragionare su quali possano essere le cause di questo intervallo di stanca mostrato dai crociati, è più probabile pensare, invece, che i gialloblù stiano vivendo qualche difficoltà a livello fisico, visti anche gli elevati ritmi tenuti dall'inizio del calendario in poi. Insomma, forma fisica e fame faranno la differenza in questo rush finale: l'obiettivo è sempre alla portata ed il destino del Parma nelle sue stesse mani, ora sta a chi scende in campo dimostrare di volere ardentemente la Serie A.

RILEGGI ANCHE: Altro restyling tra i piani dirigenziali, Krause vuole Cherubini: ma quale ruolo andrebbe a ricoprire? E Pederzoli...