Da Cenerentola del mercato a rivelazione? Forse serve più equilibrio nei giudizi. Ora, però, la parola d'ordine è sfoltire

15.08.2018 23:00 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Da Cenerentola del mercato a rivelazione? Forse serve più equilibrio nei giudizi. Ora, però, la parola d'ordine è sfoltire
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Mentre scrivo questo editoriale, il calciomercato si avvia alla conclusione: mancano meno di due giorni alla sirena, ma il Parma è ancora al lavoro per rinforzare la rosa di D'Aversa. Bisogna dire, tanto per iniziare, che il mercato dei crociati è stato un po' strano: per due mesi ha nicchiato, al di là di qualche colpo interessante (Leo Stulac su tutti). Poi, nell'ultima settimana, è successo di tutto: si è consumato il doppio arrivo dal Napoli di Alberto Grassi e Roberto Inglese, sono state imbastite trattative importanti e adesso i ducali hanno praticamente le mani su Gervinho e Yohan Benalouane. E non finisce qui, perché potrebbero arrivare un'altra punta, un terzino, un esterno offensivo e un regista. Sembra quasi impensabile che Faggiano possa riuscire a concludere tutti questi arrivi nelle ultime ore di mercato, ma vedremo quel che succederà.

In ogni caso, il cambio repentino di strategia di mercato - causato in parte dalla risoluzione del caso sms, in parte dalla precoce eliminazione in Coppa Italia - ha anche mutato radicalmente il parere degli addetti ai lavori. Da Cenerentola del mercato quasi all'unanimità, il Parma per qualcuno è passato addirittura a rivelazione della sessione estiva. Andiamoci piano con i giudizi entusiastici: una squadra assemblata in questo modo ha sicuramente bisogno di tempo per trovare l'amalgama. Qualcuno ha addirittura pronunciato la parola "Europa": non scherziamo, pensiamo a consolidare e poi si vedrà. Del resto la maggior parte degli arrivi sarà in prestito, per cui non si può parlare di progettualità: l'obiettivo deve essere la salvezza, poi dall'anno prossimo si potrà programmare meglio. A proposito del già citato Inglese, De Laurentiis ha predetto che l'anno prossimo varrà cento milioni: i tifosi del Parma lo sperano, perché se ciò fosse vero vorrebbe dire che l'ex Chievo avrà segnato più di venti reti in Emilia. Ma si vedrà.

Sempre parlando di mercato, non pensiamo soltanto agli acquisti. Bisogna infatti lavorare con una certa urgenza anche in uscita: la rosa si ingrossa sempre più, e il rischio di dover lasciare giocatori fuori lista aumenta. Questo sarebbe abbastanza ingeneroso verso alcuni protagonisti della promozione in A, alcuni presenti anche in C (Baraye c'era già in D). Insomma, sarebbe un peccato veder replicata la situazione dello scorso anno, quando giocatori pur validi come Giorgino o Coly furono messi ai margini della rosa. I tempi tecnici sono quelli che sono, ma sfoltire la rosa sembra un imperativo categorico: da una parte, si riuscirebbe a valorizzare meglio alcuni elementi. Dall'altra, si darebbe una rosa più leggera a mister D'Aversa, perché, si sa, con squadre troppo ampie si fa più fatica a gestire gli allenamenti.

Insomma, c'è tanta carne al fuoco per questi ultimi spiccioli di calciomercato. L'impressione, però, è che ci potranno essere ancora colpi di scena da qui al gong.